Successivamente fu a Roma dove osservò una eclissi e dove tenne delle lezioni di astronomia o di matematica. Completò poi i suoi studi a Padova ed a Ferrara dove si laureò nel 1503 in diritto canonico, e qui si suppone abbia letto scritti di Platone e di Cicerone circa le opinioni degli Antichi sul movimento della Terra. Nel 1504 cominciò a raccogliere le sue osservazioni e le sue riflessioni che stavano per definire la sua teoria.
Lasciata
l'Italia, tornò a Frombork e ivi divenne membro del Capitolo di Warmia,
interessandosi di riforme del sistema monetario e sviluppò alcuni studi di economia
politica . Nel 1516 ricevette dal
capitolo l'incarico di amministratore delle terre attorno alla città di Olsztyn,
dove passò quattro o cinque anni, facendo alcune osservazioni importanti e
scrisse una parte della sua opera principale De Revolutionibus orbium
coelestium. È proprio in questo castello che si trova tuttora l'unica traccia
visibile della sua attività scientifica: una tabella che fece alla parete di
una loggia che gli serviva per osservare il moto apparente del Sole attorno
alla Terra.
Il nucleo centrale della teoria di Copernico,
con il Sole al centro delle orbite degli altri
pianeti, e non la Terra, fu pubblicato nel libro De
revolutionibus orbium coelestium (Delle rivoluzioni dei corpi
celesti) l'anno della sua morte. Il libro contiene gli elementi più importanti sulla teoria
eliocentrica, con una corretta definizione dell'ordine dei pianeti, del movimento di rivoluzione della Terra intorno al proprio asse e della precessione degli equinozi. Tale teoria copernicana
impressionò scienziati come Galileo e Keplero, che sul suo modello svilupparono
correzioni ed estensioni della teoria. Fu proprio l'osservazione galileiana delle fasi di Venere
a fornire il primo riscontro scientifico delle intuizioni copernicane.
Le
affermazioni e la teoria di Copernico però rappresentavano l'esatto opposto di
quanto affermava la teoria geocentrica, allora comunemente accettata. Esse
mettevano quindi in discussione tutto il sistema di pensiero allora prevalente
in filosofia e religione Copernico perciò fu molto attento nel diffondere i
suoi studi e el sue osservazioni ricercando nei testi dei filosofi antichi un
nuovo metodo di calcolo per risolvere le incertezze degli astronomi. Egli partendo dagli stessi dati dell'astronomia
tolemaica, riaffermò alcune tesi fondamentali
dell'aristotelismo: la perfetta sfericità e perfetta finitezza dell'Universo, l’
immobilità del Sole data dalla sua natura divina e la centralità del Sole
dovuta a migliore posizione da cui "può illuminare ogni cosa
simultaneamente" .
Nonostante
la sua attenzione nell’enunciare teorie che non fossero ritenute eretiche,
tuttavia la sua sepoltura avvenne nl
1543, senza la benedizione della
Chiesa e la sua inumazione fu fatta in una fossa comune. A distanza di molti
secoli, dopo aver comparato il dna dei suoi resti con quelli di un capello ritrovato in un libro della sua
biblioteca, nel 2010 il grande
scienziato ha avuto “degna” sepoltura con il corpo posto in un sarcofago di
granito nero,posto sotto l’altare della basilica di Frombord, nel nord della
Polonia con incisa una rappresentazione del suo modello di sistema solare.
Nella solenne cerimonia l’arcivescovo
Jozef Kowalczyk ha evocato la condanna del 1616 di papa Paolo V,
deplorando gli «eccessi di zelo dei difensori della Chiesa». L’astronomo, a dire il vero, non vedeva tutte
quelle implicazioni contrarie alla Bibbia che i teologi denunciavano e per le
quali minacciavano l’inferno, giacché egli scrisse il De revolutionibus in
latino dedicandolo al Papa e prendendo esempio dalle concezioni
eliocentriche già presenti nella filosofia greca, in particolare nei pitagorici
e in Aristarco da Samo.
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