Boccaccio e l'amor cortese
Il Decamerone o Decameron (dal greco antico δέκα, déka, "dieci", ed ἡμερών, hēmeròn "giorni", con il significato di "[opera] di dieci giorni") è una raccolta di cento novelle scritta probabilmente tra il 1349 e il 1351 /1353.Il Decamerone viene dedicato alle donne, esse costituiranno il pubblico privilegiato a cui Boccaccio si rivolge direttamente nell’introduzione, quelle che "hanno intelletto d’amore", quelle che amano e che soffrono le pene d’amore. L'opera è sottotitolata Prencipe Galeotto con riferimento a Galeuth del ciclo bretone del romanzo cortese che fece da intermediario d'amore tra Lancillotto e Ginevra. Il “cognomen” “prencipe Galeotto” costituisce un riferimento importante alla tradizione arturiana, al tempo stesso un omaggio al modello dantesco ma anche una diversa concezione dell’amore e della letteratura. Boccaccio intende dunque salvare dalla condanna di Dante quel tipo di letteratura “cortese” rappresentata nel famoso canto V° dell’Inferno nel quale si narravano l’infelice storia d’amore di Paolo e Francesca
Quando leggemmo il disïato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante
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